giacinto persichilli

consigliere

Nato a Pofi, nel cuore della Ciociaria operosa, classe 1956.  Geometra di lungo corso per vocazione e per professione, a contatto con la terra e con le costruzioni realizzate dagli Uomini, con le loro misure, le loro stagioni, le loro culture e con l’esigenza della salvaguardia dell’ambiente, esercitata anche per il tramite dell’osservazione fotografica. La fotografia è uno dei modi più efficaci di raccontare e testimoniare il mondo, il suo progredire e le sue evoluzioni ma anche i suoi avvitamenti involutivi. Mezzo insostituibile ai fini dell’osservazione ambientale, consente di riflettere su un fotogramma per tutto il tempo che riteniamo di dedicarvi, ammette anche il dibattito e la critica da parte di più persone contemporaneamente e non è necessario alcun prerequisito o conoscenza particolare ai fini della valutazione del contenuto dell’immagine. L’interesse per la fotografia si estende in modo naturale alla documentazione delle attività umane connesse all’Architettura, dalle più antiche tracce fino ai giorni nostri, ma anche alla ricerca delle tecniche e degli strumenti occorsi per dare quelle forme, che certamente conosciamo, alle idee che hanno ispirato quelle realizzazioni e che forse non conosceremo mai completamente. Davanti a molte opere non possiamo rimanere altro che strabiliati: ”Ma come hanno fatto?” Le realizzazioni architettoniche Nuragiche, Egizie, Greche, Romane, e più in generale, tutte le opere europee e nel bacino del Mediterraneo presenti e risalenti agli ultimi 6.000 anni, a cominciare da Dolmen e Menhir, possono essere oggetto di studio approfondito da parte del moderno fotografo ricercatore, molto avvantaggiato rispetto a quello di qualche decennio fa, che era obbligato all’uso di costose pellicole e stampe rispetto all’odierno e più economico digitale. Moltissimo ci sarebbe da documentare anche per le architetture americane precolombiane, ma per non risultare dispersivi forse conviene rimanere nell’ambito del solo nostro Emisfero Boreale. Il Foto Team “I Disertori della Vanga APS”, della quale mi onoro di far parte, raccoglie al suo interno fotografi specializzati in generi fotografici diversi, ma tutti accomunati da identica passione per la fotografia, per la storia della fotografia e lo studio degli autori, anche viventi.  Fra le finalità dei fotografi Disertori della Vanga ci sono, oltre l’intimo, personalissimo, piacere di fotografare e realizzare ogni volta la nostra foto migliore, anche il piacere della condivisione di esperienze con altri fotografi e la trasmissione di conoscenze documentarie a chiunque vi abbia interesse o, quantomeno, a solleticarne la curiosità.

Galleria

Le tue prime diecimila fotografie sono le peggiori

henri cartier bresson

 

giacinto persichilli Photography

I disertori della vanga - aps

Se le tue fotografie non sono abbastanza belle, è perchè non sei abbastanza vicino

Robert Capa

dare il giusto valore creativo