fabrizio cimini

consigliere

Inizia a fotografare da autodidatta nel 1990 facendo varie esperienze tra i generi fotografici. Si iscrive a varie associazioni fotografiche romane nelle quali affina le sue competenze nel mondo dell’immagine, tra cui il Foto Club Castelli Romani dove risulta iscritto ancora oggi.

Partecipa a mostre fotografiche collettive e personali, realizza proiezioni, opuscoli e libri fotografici. Non partecipa quasi mai a concorsi fotografici in quanto la competizione tra fotografi non rientra nei suoi interessi. I generi da lui trattati sono la fotografia di reportage, paesaggio urbano, urban explorer, architettura e fotografia da strada. Nel tempo è stato affascinato dalla fotografia naturalistica per oltre 10 anni.

La sua visione sulle cose rimane sempre equilibrata, aderente a quel che vede. Si impegna anche in corsi di fotografia nel settore scolastico. Prende parte a convegni ed è un ricercatore in ambito fotografico della cultura popolare. Non sono inoltre rare le sue interpretazioni iconografiche sulla musica popolare nel senso più stretto del termine.

Amante del buon cibo, del dialogo e della conoscenza dei luoghi dove opera. E’ parte attiva e primaria nella costituzione del foto team “I Disertori della Vanga”, un gruppo di fotografi che si prefigge degli scopi di divulgazione delle tradizioni e culture, dove i riti popolari e religiosi sono tra i più evidenti e sorprendenti. Per cui da sempre è un osservatore attento e curioso dell’evolversi dei cerimoniali eseguiti secondo norme codificate dei popoli. 

Galleria

C’è una cosa che deve contenere la fotografia, l’umanità del momento.

NEIL LEIFER

ROMA IN UNA FAMOSA PIAZZA

Il linguaggio attraverso le immagini

Ancora oggi, guardando queste immagini, mi meraviglio di questa donna coriacea e determinata

L'Avvertimento

Ci troviamo a Roma, in una famosa piazza. Ero andato li per fare un lavoro sulla vita di questa piazza e conobbi questa donna. Dopo qualche volta che ci andai, ci imparammo a conoscere. Simpaticissima devo dire. Un giorno, quasi per caso se vogliamo, mi raccontò la sua vita fatta di una durezza tale che rimasi senza parole. Mi confessò poi il suo amareggiamento della sua situazione farfugliando qualche dato che per lei era molto importante. Ovviamente ho dimenticato tutto perché ero li per fare delle foto e non l’investigatore. Parlando, ad un certo punto, si rese conto di aver detto troppo ed io ero li che la ascoltavo mentre la fotografavo a iosa e lei se ne accorse ma non ci fece caso ed io continuai. Venne fuori questa serie di fotografie che poi decolorai per dare enfasi al soggetto. Trovai nel titolo “L’Avvertimento” tutto il linguaggio di queste immagini. Credo che una cosa del genere non mi ricapiterà più, perché, oltre alle foto spontanee, la signora ha anche una mimica incredibilmente potente. Ancora oggi vedendole mi meraviglio di questa donna coriacea e determinata.

Fabrizio Cimini Photography

IL SUONO DEL SILENZIO

La Fotografia non può cambiare la realtà ma può mostrarla. Don McCullin

Oggi l’EUR è un polo economico e finanziario dove gravitano i grandi Big dell’economia e della finanzia italiana

eur

La zona EUR, Esposizione Universale di Roma, viene progettata nel 1930 e doveva entrare in funzione nel 1942. A causa della seconda guerra mondiale però non venne mai utilizzata e in parte incompiuta. Doveva rappresentare il ventennio fascista della marcia su Roma e l’agglomerato architettonico doveva rappresentare il fulgido trionfo dell’architettura razionalista. Per far ciò, l’intera area interessata a sud di Roma, era stata affidata a Marcello Piacentini con la funzione di coordinamento tecnico. Per far questo furono espropriati 400 ettari di territorio e i lavori iniziarono nel 1937, ma ebbero un fermo, la seconda guerra mondiale. Successivamente, con la caduta di Mussolini e dell’impero fascista, tutti i lavori nella costruzione e nella ricostruzione dei manufatti caduti nell’oblio vennero ripresi e portati a temine nel 1950. Oggi l’EUR è un polo economico e finanziario dove gravitano i grandi Big dell’economia e della finanzia italiana. Il suo sviluppo, nel tempo, non si fermò ma ad oggi ancora continua ad aggiornarsi e a crescere. Si ricorda, nei tempi brevissimi, la costruzione architettonica della “Nuvola” progettata dall’Archistar Massimiliano Fuksas. La cosa più evidente dell’EUR è il continuo via vai di gente che di giorno e di notte la vive. I rumori della vita prendono il sopravvento in qualunque ora della giornata ma, ad una attenta analisi, qualche ora di stasi, di calma, di silenzio, ancora si riesce a percepire. Il mio programma era infatti di fotografare l’EUR nell’ora di stallo, nella quiete prima della tempesta del quotidiano. Il lavoro è durato un anno, molto studio si è fatto calcolando la durata del tempo del silenzio nei giorni migliori e nelle ore con assenza quasi totale di traffico. A volte, facendo degli scatti di notte, assumevo le sembianze di un sonnambulo che vaga da per tutto, senza una meta e senza una logica. Il lavoro terminò a ridosso del periodo COVID che annullò ogni mia speranza di effettuare altri scatti da angolazioni diverse. Purtroppo però, finito il periodo di “libertà controllata”, la spinta alla ricerca finì e le motivazioni al miglioramento del lavoro ebbero un brusco stop. Studiai i perché e come risposta mi diedi una “scusa”, forse la migliore e la più appropriata che mi potessi dare: “lavoro terminato a causa dell’apice del silenzio raggiunto”.

Fabrizio Cimini Photography

UN LAVORO DURATO UN ANNO

Il colore è descrittivo ma il bianco e nero è interpretativo. Elliott Erwit

In questo lavoro il disincanto dei luoghi, visti di solito con superficialità, mostrano un’anima armonica, meno dilatata ma più vibrante e polarizzante.

senza sosta

“Senza Sosta” è un lavoro durato un anno sul territorio del Comune di Genzano di Roma, una Città ancora Paese. Il Comune è stato passato al setaccio, dove il tempo sembra trascorrere al ritmo della luce e delle percezioni visive.

Il lavoro è a doppio binario di cui uno è la parte dell’essenza del Paese, mentre l’altro è la tensione della quotidianità. L’arte del pensiero fotografico si nutre quindi di visioni e di illusioni, portando la cittadina davanti allo specchio. Fuori dal colore le sfumature dei grigi prendono vigore acquisendo il rapporto ottimale tra virtù e severità. In questo lavoro il disincanto dei luoghi, visti di solito con superficialità, mostrano un’anima armonica, meno dilatata ma più vibrante e polarizzante. La luce, le ombre, i bianchi accesi e i neri profondi, fanno si che il rumore in eccesso venga sgretolato da una nuova energia.

Per la realizzazione di questa elaborazione operativa, ci si è dati delle regole. La prima era di rimanere nei confini della Città, la seconda è stata di andare esclusivamente a piedi e senza mezzi meccanici di qualsiasi tipo, la terza è stata la scelta di usare soltanto un obiettivo grandangolare da 28mm ed effettuare le riprese esclusivamente in bianco e nero ad alto contrasto e, l’ultima, è stata la durata senza limiti orari per un anno. Quindi, riprese vincolanti da regole, semplici ma rigorose. Ed è inutile dirlo, in un anno è successo di tutto e il contrario di tutto.

Fabrizio Cimini Photography

I disertori della vanga - aps

Se le tue fotografie non sono abbastanza belle, è perchè non sei abbastanza vicino

Robert Capa

dare il giusto valore creativo